Le particolari criticità collegate all’emergenza COVID-19 hanno portato a ben due interventi sulla normativa relativa al credito d’imposta per investimenti pubblicitari, entrambi limitati all’anno 2020.
A regime il credito d’imposta per investimenti pubblicitari spetta a:
- imprese
- lavoratori autonomi
- enti non commerciali
che realizzano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Il credito d’imposta è normalmente pari al 75% degli investimenti incrementativi rispetto all’anno precedente.
Con il DL Cura Italia viene eliminato il riferimento agli investimenti incrementativi, prevedendo che spetti un credito d’imposta pari al 30% sull’intero importo investito nell’anno 2020. In questo modo viene ampliata la platea dei beneficiari, includendo coloro che hanno investito nel 2020, a prescindere dal valore degli investimenti dell’anno precedente, e coloro che hanno iniziato l’attività nel 2020.
Il DL Rilancio attua un’ulteriore modifica alla normativa, sempre limitata all’anno 2020, incrementando la percentuale di credito d’imposta dal 30% al 50%.
Per avvalersi del credito d’imposta sarà necessario presentare una comunicazione telematica tra l’1 e il 30 settembre 2020.