Con una risposta ad un interpello presentato da un contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la procedura da adottarsi nel caso, abbastanza frequente, di reso della merce da parte del cliente a cui fa seguito l’emissione di un buono di pari importo utilizzabile per successivi acquisti presso il medesimo punto vendita.
In particolar modo l’Agenzia distingue due tipologie di buoni, a cui si accompagnano due diverse procedure da seguire:
- il buono è monouso se, al momento della sua emissione, è già nota la disciplina Iva applicabile alle cessioni di beni o alle prestazioni di servizi a cui il buono dà diritto;
- il buono è multiuso se, al momento della sua emissione, non è nota la disciplina Iva applicabile alle cessioni di beni o alle prestazioni di servizi a cui il buono dà diritto.
Quindi, in pratica, se il buono è destinato all’acquisto di beni della stessa natura, qualità e quantità di quelli resi, il buono sarà monuso, altrimenti sarà da considerarsi multiuso (ad esempio nel caso in cui il punto vendita commercializzi merce con diverse aliquote Iva e il buono dia diritto indifferentemente all’acquisto di beni di tipologia diversa da quello reso).
Nel caso di reso di merce con emissione di buono monouso la procedura di reso da adottare è la seguente:
- al momento della riconsegna del bene, va emesso un documento commerciale per reso merce, con rettifica totale o parziale del corrispettivo e dell’Iva, e che richiami il documento commerciale emesso con il riferimento all’operazione originaria;
- al momento della consegna del buono (cui va attribuito un numero identificativo da associare alla pratica di reso) al cliente va emesso un nuovo documento commerciale, con l’indicazione dell’imponibile e dell’Iva affinché il totale corrisponda con il valore del buono. E’ altresì opportuno indicare sul buono che trattasi di “buono corrispettivo monouso”;
- al momento del nuovo acquisto il buono verrà utilizzato come mezzo di pagamento, riportando il numero identificativo all’interno del documento commerciale o utilizzando la cosiddetta “appendice” disponibile in alcuni registratori telematici.
Nel caso di reso di merce con emissione di buono multiuso la procedura di reso da adottare è la seguente:
- al momento della riconsegna del bene, va emesso un documento commerciale per reso merce, con rettifica totale o parziale del corrispettivo e dell’Iva, e che richiami il documento commerciale emesso con il riferimento all’operazione originaria;
- al momento della consegna del buono (cui va attribuito un numero identificativo da associare alla pratica di reso) al cliente non vi è la necessità di emettere un nuovo documento commerciale. Qualora l’esercente volesse comunque memorizzare l’operazione di consegna del buono potrà farlo emettendo un documento commerciale che dovrà però riportare il codice natura “N2” (“non soggette”). E’ altresì opportuno indicare sul buono che trattasi di “buono corrispettivo monouso”;
- al momento del nuovo acquisto verrà emesso il documento commerciale e il buono verrà utilizzato come mezzo di pagamento, riportando il numero identificativo all’interno del documento commerciale o utilizzando la cosiddetta “appendice” disponibile in alcuni registratori telematici.