Con decreto del MIPAAF del 27 ottobre 2020 diventa operativo il Fondo per la ristorazione introdotto dal Decreto Agosto. Vediamo beneficiari e modalità di accesso.
Soggetti beneficiari
Beneficiari del fondo sono le imprese che svolgono le seguenti attività come prevalenti:
- 10.11 – Ristorazione con somministrazione
- 10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 21.00 – Catering per eventi, banqueting
- 29.10 – Mense
- 29.20 – Catering continuativo su base contrattuale
- 10.10 – Alberghi (limitatamente alle attività autorizzate per la somministrazione di cibo)
Le attività devono essere state avviate dall’1 gennaio 2019 o, in alternativa, avere avuto un fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 inferiore ai tre quarti del fatturato medio dell’analogo periodo del 2019.
Criteri di erogazione
Il contributo è erogato a chi può provare di aver acquistato, dopo il 14 agosto, prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli e i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima del territorio.
A tal fine gli acquisti devono essere stati acquistati direttamente da aziende agricole oppure da filiere nazionali integrali dalla materia prima al prodotto finito.
Inoltre avranno priorità nel contributo i prodotti DOP e IGP e i prodotti ad alto rischio di spreco di cui al seguente elenco:
- latte 100% italiano;
- prosciutto crudo DOP e prosciutto cotto 100% italiano;
- salumi vari da suino DOP e IGP da animali nati allevati e macellati in Italia;
- salumi non da carne suina (tacchino, bresaola, altro) da animali nati, allevati e macellati in Italia;
- formaggi DOP o da latte 100% italiano;
- olio extra vergine di oliva 100% da olive italiane e/o DOP;
- carne bianca da animali nati allevati e macellati in Italia;
- carne bovina, suina, ovicaprina, cunicola da animali nati allevati e macellati in Italia;
- zuppe di cerali con verdure filiera e materia prima italiana;
- minestrone con verdure filiera e materia prima italiana;
- pasta secca con grano 100% italiano;
- riso da risotto con riso 100% italiano;
- preparati per risotti (alle verdure, ai funghi, ecc.) da materia prima italiana;
- passata di pomodoro 100% italiana;
- polpa di pomodoro o pelati 100% italiana;
- sughi pronti da materia prima italiana;
- verdure fresche o conservate in scatola o in vetro filiera e materia prima italiana;
- verdure conservate in scatola filiera e materia prima italiana formato per mense;
- legumi in scatola (fagioli, lenticchie) filiera e materia prima italiana;
- macedonia di frutta o frutta sciroppata o frutta fresca da filiera e materia prima italiana;
- succo di frutta e purea di frutta filiera e materia prima italiana;
- crackers, pane e prodotti da forno da grano 100% italiano;
- vini DOP e IGP;
- aceti balsamici DOP e IGP.
Il soggetto beneficiario, per accedere al contributo, è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata. L’ammontare degli acquisti non potrà essere inferiore a 1.000 euro, esclusa Iva, né superiore a 10.000 euro, esclusa Iva.
Entità del contributo
Il contributo verrà erogato nei limiti delle risorse stanziate – che potrebbero quindi non coprire per intero le spese sostenute – e verrà corrisposto
- per il 90% al momento dell’accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati
- per il 10% restante a seguito di presentazione delle quietanze dei pagamenti effettuati.
Modalità di richiesta
La richiesta andrà effettuata attraverso il Portale della ristorazione o attraverso gli sportelli messi a disposizione dal concessionario (Poste Italiane S.p.a.) nei termini che verranno fissati con un successivo decreto, al momento in cui sarà operativo il portale.