Con il termine “Smart Money” vengono identificate le agevolazioni previste dal Decreto Rilancio a favore del rafforzamento delle start-up innovative, sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione. Si tratta di agevolazioni sottoforma di contributi a fondo perduto concessi ai sensi del Regolamento “de minimis”, con una dotazione finanziaria è di 9,5 milioni di Euro per l’anno 2020.
Le agevolazioni, gestite da Invitalia tramite una procedura valutativa con procedimento a sportello, sono concesse secondo due linee di intervento:
- la realizzazione di piani di attività per la realizzazione di un progetto di sviluppo, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative;
- l’investimento in capitale di rischio delle start-up innovative, destinatarie della delibera di ammissione all’agevolazione di cui al punto precedente, da parte degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
Ambito applicativo soggettivo
Possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
- siano classificabili come piccole imprese, ai sensi dell’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- siano regolarmente costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese;
- si trovino nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
- abbiano sede legale e operativa in Italia;
- non rientrino tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- abbiano restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Mise un ordine di recupero;
- siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- nei cui confronti non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), D.Lgs. 231/2001 e ss.mm.ii.;
- i cui legali rappresentanti o amministratori non siano stati condannati per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- non operino nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura.
Le agevolazioni sono accessibili anche alle persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa, purché provvedano alla costituzione e all’inoltro della domanda di iscrizione nella sezione ordinaria e speciale del Registro delle imprese, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati
I soggetti abilitati a operare nell’ambito di entrambe le linee di intervento “Smart Money”, sia come erogatori dei servizi ammissibili a sostegno del progetto di sviluppo, sia come investitori nel capitale di rischio della start-up innovativa, sono i seguenti:
- incubatori certificati e acceleratori, di cui all’articolo 25, comma 5, D.L. 179/2012 e D.M. 22.12.2016;
- innovation hub;
- organismi di ricerca.
Sono abilitati ad attuare gli interventi nel capitale di rischio i seguenti ulteriori attori:
- business angels, investitori informali privati che supportano con capitali e capacità gestionali la nascita e il primo stadio di sviluppo dei progetti imprenditoriali (in possesso di know-how strategico-gestionale maturato par almeno 2 anni in imprese private);
- investitori qualificati, individuati dall’articolo 100 D.Lgs. 58/1998.
Ambito applicativo oggettivo
Alla base delle agevolazioni “Smart Money” vi è un progetto di sviluppo della start-up innovativa dotato delle seguenti caratteristiche:
- fondato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, sebbene da definire negli aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile;
- previsione dell’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate o, in alternativa, previsione del consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato;
- finalità volta alla realizzazione del prototipo (Minimum Viable Product) o alla prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.
Realizzazione di piani di attività
È riconosciuto un contributo a fondo perduto in misura pari all’80% delle spese dei servizi ammissibili, nel limite di euro 10.000,00 di agevolazione per start-up innovativa. I servizi devono rientrare negli ambiti indicati dall’articolo 12 D.M. 18.09.2020 ed essere connessi alla realizzazione di un piano di attività:
- di durata non inferiore a 12 mesi;
- svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
Ambiti dei servizi agevolabili
- La consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto
- La gestione della proprietà intellettuale
- Il supporto nell’autovalutazione della maturità digitale
- Lo sviluppo e lo scouting di tecnologie
- La prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale
- I lavori preparatori per campagne di crowfunding
- La messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto, solo se associata alla fornitura di servizi rientranti negli ambiti dei punti precedenti
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese dei servizi rientranti negli ambiti di cui sopra:
- sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- sostenute entro 18 mesi dalla delibera di ammissione;
- con spesa minima di euro 10.000,00;
- pagate esclusivamente con conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative
A fronte dell’investimento nel capitale di una start-up innovativa già destinataria del contributo per la realizzazione di piani di attività è riconosciuta un’ulteriore agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento, nel limite complessivo di 30.000,00 euro per impresa.