Il tanto annunciato stralcio automatico delle cartelle di pagamento è arrivato, ricalcando quanto già avvenuto con l’art. 4 del D.L. 119/2018 sulle cartelle fino a 1.000 euro.
Con il Decreto Sostegni il “condono” riguarderà tutti i singoli carichi consegnati agli Agenti della riscossione nel periodo compreso dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Conterà quindi non tanto la data di notifica della cartella ma la data, antecedente, in cui l’ente creditore ha consegnato il ruolo all’Agente della Riscossione.
Lo stralcio avverrà secondo modalità da definirsi con un apposito decreto del Ministero delle Finanze, e riguarderà tutti i singoli carichi fino a 5.000 euro. Questo significa che non bisognerà andare a vedere il totale della cartella, ma il totale dei singoli ruoli contenuti in una cartella che, in alcuni casi, possono essere più d’uno.
Unica condizione per accedere allo stralcio, quella di non aver conseguito un reddito imponibile superiore a 30.000 euro nell’anno 2019.
L’annullamento di diritto riguarderà anche i carichi ricompresi nelle precedenti rottamazioni dei ruoli o saldi e stralcio, comportando quindi una riduzione del dovuto anche per chi ha già avuto accesso alle misure agevolative dei precedenti condoni.