Torna, a distanza di cinque anni, l’opportunità di destinare il proprio 2xmille ad un’associazione culturale.
Cos’è il 2xmille
Ogni cittadino paga una tassa sul reddito - l’Irpef, appunto - cioè un’imposta diretta, personale, progressiva e generale, su qualsiasi tipologia di reddito. Dal totale di questa tassa ogni contribuente può scorporare una quota pari al 2, al 5 e all’8xmille, per destinarla a enti con finalità culturali, politiche, religiose o di altra natura.
Nella dichiarazione dei redditi, infatti, esiste un apposito riquadro dedicato alla “scelta per la destinazione del due per mille dell’Irpef”, nel quale basterà indicare il codice fiscale dell’associazione che si intende supportare e apporre una firma: in questo modo sarà possibile scorporare dal totale delle tasse dovute allo Stato la quota da destinare alla cultura.
Come fare richiesta
Le associazioni in possesso dei requisiti possono presentare la domanda di iscrizione sul sito del Ministero della Cultura fino al 26 aprile 2021.
Possono accedere al 2 per mille le associazioni, riconosciute e non riconosciute, in possesso dei seguenti due requisiti:
- avere, nel proprio atto costitutivo o statuto, la finalità di svolgere e/o promuovere attività culturali;
- risultare esistenti da almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda di iscrizione.
La procedura è accessibile al seguente indirizzo: https://portaleprocedimenti.beniculturali.it/.
Si tratta, quindi, di una buona opportunità soprattutto per le associazioni più piccole e radicate nei territori.