A due anni dal decreto che l’ha istituito (il decreto Clima del 2019) è stato finalmente approvato il decreto attuativo da parte del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero dello Sviluppo Economico per il c.d. “bonus antiplastica”, che ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica mettendo i consumatori nella condizione di poter acquistare prodotti senza imballaggio.
Soggetti interessati
La misura riguarda gli esercizi vicinato e le medie strutture di vendita, così intesi:
- esercizi di vicinato:
- negozi non superiori a 150 metri quadri posti in Comuni con popolazione sotto i 100mila abitanti
- negozi non superiori a 250 metri quadri posti in Comuni con popolazione da 100mila abitanti in sù
- medie strutture di vendita:
- negozi tra 150 e 1500 metri quadri posti in Comuni con popolazione sotto i 100mila abitanti
- negozi tra 250 e 2500 metri quadri posti in Comuni con popolazione da 100mila abitanti in su
Tipologie di spesa
Le spese finanziabili, visto il ritardo con cui è stato approvato il decreto attuativo, possono riguardare sia il 2020 che il 2021 e dovranno essere attestate dal Presidente del Collegio Sindacale (per i soggetti che si devono dotare per opzione o per legge di detto organo), da un revisore legale, da un commercialista, da un perito commerciale, da un consulente del lavoro o da un responsabile di un Caf.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- la progettazione e la realizzazione del punto vendita o dello spazio dedicato;
- l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi compreso l’arredamento;
- l’allestimento del punto vendita o dello spazio dedicato;
- per la pubblicità dell’iniziativa.
Importo del contributo
Il contributo potrà raggiungere fino a 5.000 euro, sarà a fondo perduto e comporterà che l’esercizio di detta attività di vendita dovrà proseguire per almeno 3 anni, pena la revoca del contributo. L’esercente non potrà vendere i prodotti con contenitori monouso ma potrà applicare il meccanismo della cauzione.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda andrà presentata utilizzando un’apposita piattaforma in corso di predisposizione da parte del Ministero della Transizione Ecologica e coi seguenti termini:
- entro 60 giorni dall’attivazione della piattaforma, per le spese relative al 2020
- entro il 30 aprile 2022, per le spese relative al 2021