Al fine di dare un parziale ristoro agli incrementi dei costi subiti dai cittadini a seguito delle conseguenze della pandemia e della guerra In Ucraina, il decreto Aiuti prevede un contributo una tantum per lavoratori dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi.
Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti
Ai lavoratori dipendenti, non titolari dei trattamenti pensionistici e del reddito di cittadinanza, che nel 1° quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti di 0,8 punti ai sensi dell’art. 1, c. 121 L. 234/2021 per almeno 1 mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro.
Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni pensionistiche e del reddito di cittadinanza.
Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti
In favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di 1 o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30.06.2022 e reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l'anno 2021 a 35.000 euro, l'Inps corrisponde d'ufficio con la mensilità di luglio 2022 un’indennità una tantum pari a 200 euro.
Dal computo del reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
L’indennità una tantum non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile.
Indennità una tantum per altri soggetti
La medesima indennità di 200 euro viene riconosciuta anche ai seguenti soggetti:
- chi ha percepito a giugno 2022 le prestazioni Naspi e DIS-COLL
- chi nel corso del 2022 percepisce l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021,
- ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i cui contratti siano attivi al 18 maggio 2022, iscritti alla Gestione Separata e con reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021 (indennità erogata a domanda),
- ai lavoratori che nel 2021 siano stati beneficiari di una delle indennità previste per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti balneari, dello spettacolo e dello sport,
- ai lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che, nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, a condizione che il reddito derivante dai rapporti non sia superiore a 35.000 euro per il 2021 (indennità erogata a domanda),
- ai lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e con reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021 (indennità erogata a domanda),
- ai lavoratori autonomi, privi di Partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 cod. civ. (indennità erogata a domanda). Per tali contratti deve risultare per il 2021 l’accredito di almeno un contributo mensile, e i lavoratori devono essere già iscritti al 18 maggio 2022 alla Gestione Separata,
- agli incaricati alle vendite a domicilio con reddito nell’anno 2021 derivante da tale attività superiore a 5.000 euro e titolari di Partita Iva attiva, iscritti al 18 maggio 2022 alla Gestione Separata.
Indennità per lavoratori autonomi
Il Decreto Aiuti istituisce un Fondo per l'indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti, con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l'anno 2022, che costituisce il relativo limite di spesa, destinata a finanziare il riconoscimento, in via eccezionale, di un'indennità una tantum per l'anno 2022 ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps e ai professionisti iscritti agli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, che non abbiano fruito delle altre indennità una tantum previste dal decreto e che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all'importo stabilito con decreto.
Con decreto, da adottare entro 30 giorni dal 18.05.2022, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione dell'indennità una tantum.