Anche per il 2024 si riapre la finestra per la presentazione del credito d’imposta per le librerie, istituito con la legge di bilancio 2018.
Possono beneficiarne gli esercenti:
- che abbiano come codice ATECO principale il 47.61 (vendita al dettaglio di libri nuovi) o 47.79.1 (vendita al dettaglio di libri usati) in esercizi specializzati;
- siano assoggettati a tassazione in Italia (anche per il tramite di una stabile organizzazione);
- che nell’esercizio precedente abbiano registrato ricavi, derivanti dalla cessione di libri, pari ad almeno il 70% del totale dei ricavi.
Il contributo viene concesso in proporzione ad alcune spese sostenute dall’esercente per il locale in cui svolge l’attività e, nello specifico:
- IMU (con un massimale di 3.000 Euro)
- TARI (con un massimale di 1.500 Euro)
- Canone Unico Patrimoniale (con un massimale di 1.500 Euro)
- Canoni di locazione (al netto di Iva) (con un massimale di 8.000 Euro)
- Rate di mutuo (con un massimale di 3.000 Euro)
- Contributi previdenziali ed assistenziali per il personale dipendente (con un massimale di 8.000 Euro)
Ai fini della quantificazione del credito d’imposta spettante, i suddetti costi, nei limiti dei massimali indicati, andranno parametrati alle seguenti percentuali differenziate per volume di fatturato:
- fino a 300.000 Euro – 100%
- da 300.000 a 600.000 Euro – 75%
- da 600.000 a 900.000 Euro - 50%
- oltre 900.000 Euro – 25%
Inoltre, nel caso di librerie legate da contratto di affiliazione commerciale con imprese che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali o che facciano capo a gruppi distributivi, ciascuna percentuale è ridotta del 5%. Nel caso, invece, di librerie che hanno nella compagine societaria e nel capitale la presenza o la partecipazione di società che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali, la percentuale è fissata al 25% indipendentemente dal fatturato.
Il credito massimo spettante può arrivare:
- fino a 20.000 Euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite;
- fino a 10.000 Euro per gli altri esercenti.
L’importo del credito spettante viene comunicato a seguito della presentazione delle istanze, che quest’anno possono essere presentate dal 16 settembre al 31 ottobre, in funzione della ripartizione delle somme stanziate rispetto alle somme richieste.