Tax credit librerie: dal 16 settembre al via le domande

Anche per il 2024 si riapre la finestra per la presentazione del credito d’imposta per le librerie, istituito con la legge di bilancio 2018.

Possono beneficiarne gli esercenti:

  • che abbiano come codice ATECO principale il 47.61 (vendita al dettaglio di libri nuovi) o 47.79.1 (vendita al dettaglio di libri usati) in esercizi specializzati;
  • siano assoggettati a tassazione in Italia (anche per il tramite di una stabile organizzazione);
  • che nell’esercizio precedente abbiano registrato ricavi, derivanti dalla cessione di libri, pari ad almeno il 70% del totale dei ricavi.

Il contributo viene concesso in proporzione ad alcune spese sostenute dall’esercente per il locale in cui svolge l’attività e, nello specifico:

  • IMU (con un massimale di 3.000 Euro)
  • TARI (con un massimale di 1.500 Euro)
  • Canone Unico Patrimoniale (con un massimale di 1.500 Euro)
  • Canoni di locazione (al netto di Iva) (con un massimale di 8.000 Euro)
  • Rate di mutuo (con un massimale di 3.000 Euro)
  • Contributi previdenziali ed assistenziali per il personale dipendente (con un massimale di 8.000 Euro)

Ai fini della quantificazione del credito d’imposta spettante, i suddetti costi, nei limiti dei massimali indicati, andranno parametrati alle seguenti percentuali differenziate per volume di fatturato:

  • fino a 300.000 Euro – 100%
  • da 300.000 a 600.000 Euro – 75%
  • da 600.000 a 900.000 Euro - 50%
  • oltre 900.000 Euro – 25%

Inoltre, nel caso di librerie legate da contratto di affiliazione commerciale con imprese che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali o che facciano capo a gruppi distributivi, ciascuna percentuale è ridotta del 5%. Nel caso, invece, di librerie che hanno nella compagine societaria e nel capitale la presenza o la partecipazione di società che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali, la percentuale è fissata al 25% indipendentemente dal fatturato.

Il credito massimo spettante può arrivare:

  • fino a 20.000 Euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite;
  • fino a 10.000 Euro per gli altri esercenti.

L’importo del credito spettante viene comunicato a seguito della presentazione delle istanze, che quest’anno possono essere presentate dal 16 settembre al 31 ottobre, in funzione della ripartizione delle somme stanziate rispetto alle somme richieste.

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