Con la pubblicazione, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del D.M. 159/2024, vengono fissate le regole per l’avvio del fascicolo informatico d’impresa.
Il fascicolo non è altro che l’aggregazione, in chiave informatica, di tutti i documenti, di ciascuna impresa e di ciascun soggetto economico. Il fascicolo avrà molteplici utilizzi, ma è principalmente finalizzato a semplificare la gestione dei procedimenti amministrativi inerenti all’attività d'impresa.
Il fascicolo, gestito dalle Camere di Commercio territorialmente competenti, viene alimentato:
- dal SUAP;
- dai responsabili del procedimento delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici territoriali, degli altri enti pubblici non economici e degli organismi di diritto pubblico;
- dalle amministrazioni che si occupano dei controlli.
Il fascicolo è costituito:
- dai provvedimenti conclusivi di procedimenti amministrativi concernenti l’attività d'impresa;
- dai documenti attestanti atti, fatti, qualità, stati soggettivi, nonché gli atti di autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta comunque denominati rilasciati dallo stesso sportello unico per le attività produttive o acquisiti da altre amministrazioni ovvero comunicati dall'impresa o dalle agenzie per le imprese, ivi comprese le certificazioni di qualità o ambientali;
- dai documenti relativi alle verifiche e ai verbali concernenti i controlli effettuati.
L’interrogazione del fascicolo potrà avvenire da parte di:
- Pubblica amministrazione
- Impresa/soggetto economico (per il proprio fascicolo) con accesso gratuito
- Altri soggetti privati previa corresponsione dei diritti di segreteria
In particolare, tutte le Pubbliche Amministrazioni potranno accedere direttamente a documenti e atti relativi alle imprese, senza doverne richiedere copia alle imprese stesse. Non potranno quindi richiedere all’impresa l'attestazione di atti, fatti, notizie, autocertificazioni e certificazioni presenti nel fascicolo oppure l'esibizione di documenti conservati nello stesso.