La Legge di Bilancio 2025 introduce un inspiegabile obbligo a carico degli amministratori di società, di persone e di capitali, che si costituiscono dal 1° gennaio 2025.
Già dal 2011 tutte le società neocostituite devono dichiarare la casella di posta elettronica certificata (PEC) che viene indicata in qualsiasi visura della Camera di Commercio oltre che essere inserita nell’indirizzario INI-PEC.
A far data dall’inizio dell’anno la Legge di Bilancio impone per tutte le nuove società l’obbligo di comunicazione, oltre al proprio indirizzo PEC, anche di quello degli amministratori per l’iscrizione nel Registro Imprese.
Ciò comporterà un ulteriore onere economico, a carico della società e/o dei singoli amministratori, tanto più grande quanto più ampio sarà il numero degli amministratori presenti e che andrà ad estendersi ad ogni nuovo amministratore che verrà nominato in futuro. Inoltre, non si comprende bene la motivazione di detto nuovo obbligo, tra l’altro apparentemente limitato alle sole società neocostituite, posto che la PEC comunicata dalla società è di per sé sufficiente alla ricezione di comunicazioni a quest’ultima indirizzate.
Si spera in chiarimenti ufficiali che quantomeno smorzino la portata di questo onere.