Patente a punti in edilizia al via

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 132/2024 che fissa le modalità di presentazione della domanda per la c.d. patente a punti per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. Non si tratta quindi solo delle imprese edili in senso stretto ma di chiunque operi fisicamente in un cantiere (es. impiantisti, pittori, falegnami, ecc.). Sono soggette ad obbligo anche le imprese individuali senza lavoratori.

La domanda per attivare la patente a punti andrà presentata per il tramite dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro a partire dal 1° ottobre 2024. L’Ispettorato, una volta accertato il possesso dei requisiti richiesti e attestati sulla base della documentazione prodotta, rilascia la patente in formato digitale con un punteggio di partenza di 30 punti, incrementabili fino a 100.

Il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente è oggetto di autocertificazione, mentre saranno oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:

  • gli adempimenti formativi;
  • il possesso del DVR;
  • la designazione dell’RSPP.

Posto che la patente a punti è obbligatoria dal 1° ottobre 2024, ma che il procedimento di rilascio richiederà del tempo, le imprese e i lavoratori autonomi interessati possono presentare una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva per attestare il possesso dei requisiti richiesti, trasmettendola via PEC all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. L’autocertificazione ha valore fino al 31 ottobre 2024 e vincola l’operatore a presentare la domanda di rilascio della patente entro la medesima data.

Una volta rilasciata, la patente può subire decurtazione a seguito di provvedimenti definitivi emanati nei confronti dell’azienda. Una patente che non sia dotata di almeno 15 crediti, consente esclusivamente il completamento di attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione, quando però i lavori eseguiti siano superiori al 30% del valore del contratto.

Un’impresa o un lavoratore autonomo presenti su un cantiere che non abbia la patente a punti o che abbia una patente con meno di 15 punti, vengono puniti con una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori affidati, e comunque non inferiore a 6.000 euro. Al verificarsi di infortuni mortali del lavoratore o infortuni da cui derivi un’inabilità permanente, assoluta o parziale, l’Ispettorato può sospendere la patente fino a 12 mesi.

I punti possono essere incrementati, previa valutazione di un’apposita commissione territoriale, dopo che vengono attuati adempimenti formativi e/o investimenti in materia di salute e sicurezza.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER LA SICUREZZA: DAL 16 APRILE SCATTA IL BANDO INAIL ISI

Anche quest’anno le imprese avranno uno strumento in più per realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o, per le sole imprese agricole, per acquistare nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Grazie al Bando Inail Isi 2019 è infatti possibile ottenere finanziamenti a fondo perduto, pari al 65% calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’Iva, con i seguenti limiti:

  • per gli Assi 1, 2 e 3 (interventi generici, interventi per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi e bo3h cnifica da materiali contenenti amianto) il massimo erogabile è di Euro 130.000,00 con un finanziamento minimo ammissibile di Euro 5.000,00. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento;
  • per l’Asse 4 (progetti presentati da micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – ATECO 2007 A03.1, C31) il massimo erogabile di Euro 50.000,00 con un finanziamento minimo ammissibile di Euro 2.000,00;
  • per l’Asse 5 (interventi nel settore agricolo) il massimo erogabile è pari ad Euro 60.000,00 con un finanziamento minimo ammissibile di Euro 1.000,00.

Le domande andranno presentate telematicamente a partire dal 16 aprile 2020.

Semplifica la tua ricerca di informazioni utili

Iscriviti alla nostra Newsletter gratuita

Parla con noi

Se hai bisogno di una squadra di consulenti che ha a cuore le tue esigenze, vieni a trovarci allo studio.
Oppure chiama, manda una mail, un fax, un messaggio su whatsapp o sui social…
Ti servono solo un paio di minuti, contattaci adesso.

  • Via J.F.Kennedy, 63- 98051 Barcellona P.G. (ME)
  • +39 090 9796698

  • + 39 090 5720002
Studio Mamì - Logo Footer

Studio Mamì | Via J.F.Kennedy, 63 - 98051 Barcellona P.G. (ME) | Tel +39 090 9796698 - Fax +39 090 5720002 - info@studiomami.it | P. IVA: 02121020834

Privacy Policy
Cookie Policy
Credits
Firma Elettronica Avanzata

Benvenuto sul sito dello Studio Mamì

KbxBotIcon