Tra le agevolazioni pensate per la creazione di nuove imprese nelle regioni meridionali, una di quelle di maggior successo è stata sicuramente quella denominata “Resto al sud”, con 6.985 domande presentate all’11 aprile 2019 e oltre 2.500 domande già approvate. Ma vediamo in cosa consiste.
Chi può beneficiare delle agevolazioni?
Con la Legge di Bilancio 2019 è stata prevista un’estensione dei soggetti potenzialmente beneficiari dell’incentivo, adesso esteso agli under 46 che siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o che trasferiscano la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo.
E’ inoltre necessario che i richiedenti non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato durante la durata del finanziamento (ad eccezione del soggetto richiedente. Si pensi, ad esempio, ad una socio della società che presenta la richiesta di incentivo e che intrattenga con la stessa un rapporto di lavoro subordinato: in questo caso il rapporto di lavoro è sicuramente ammissibile).
Infine i richiedenti non devono essere già titolari di altra attività di impresa in esercizio o, nel caso dei liberi professionisti (anche questa una novità della Legge di Bilancio 2019) non devono risultare titolari di partita Iva nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda e per attività analoga a quella per la quale richiedono le agevolazioni.
Sotto che forma posso presentare la richiesta di agevolazione?
I soggetti richiedenti possono costituirsi sotto forma di:
- impresa individuale
- società di persone
- società di capitali (anche unipersonali)
- società cooperative
L’impresa può essere anche già costituita prima della presentazione della domanda.
Per che tipologia di attività possono richiedere l’agevolazione?
L’incentivo è finalizzato all’avvio di iniziative imprenditoriali per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e aquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
mentre risultano escluse le attività agricole e il commercio.
Che tipo di incentivi posso ottenere?
L’incentivo “Resto al Sud” consente di ottenere la copertura totale delle spese sostenute:
- per il 35% viene concesso un contributo a fondo perduto
- per il 65% viene concesso un finanziamento a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI
Che tipo di spese posso finanziare?
Con l’incentivo è possibile finanziare:
- le opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria nel limite massimo del 30% delle spese totali oggetto di incentivo
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
- spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% delle spese totali oggetto di incentivo. Sono ad esempio agevolabili:
- le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti
- le spese per utenze e canoni di locazione per immobili
- eventuali canoni di leasing
- le spese per l’acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.
Come si presenta la domanda?
La domanda va presentata attraverso una procedura online, previa registrazione, al seguente indirizzo:
https://adfsextranet.invitalia.it/adfs/ls/?wa=wsignin1.0&wtrealm=uri%3aAppRSUD%3aApp%3aSAML&wctx=rm%3d0%26id%3dpassive%26ru%3d%252f&wct=2019-05-07T16%3a51%3a50Z
E’ opportuno farsi assistere nella compilazione della domanda, in quanto andrà redatto un vero e proprio business plan che descriva l’idea d’impresa e gli investimenti da effettuare, e che ne certifichi la sostenibilità finanziaria ed economica.