Con l’approvazione della legge 36/2024, vengono introdotti nuovi incentivi per l’imprenditoria giovanile in agricoltura.
Le agevolazioni sono destinate sia agli imprenditori individuali che alle società sotto qualsiasi forma costituite e che esercitano esclusivamente attività agricole. Il requisito dell’età è soddisfatto:
- in caso di impresa individuale, se l’imprenditore è di età compresa tra 18 e 41 anni;
- in caso di società di persone e cooperative, se almeno la metà dei soci è costituita da imprenditori agricoli individuali di età compresa tra 18 e 41 anni;
- in caso di società di capitali se, oltre alla maggioranza del capitale è detenuto da soci di età compresa tra 18 e 41 anni, anche la maggioranza dell’organo amministrativo rispetti il requisito dell’età.
Regime agevolato ai fini delle imposte sui redditi
Una prima agevolazione riguarda la possibilità di optare per un nuovo regime per le attività non attratte dal reddito agrario come, ad esempio:
- la produzione di vegetali su più di due piani
- l’allevamento eccedente i limiti previsti per l’attrazione nel reddito agrario
- le attività di manipolazione e trasformazione non comprese nel decreto ministeriale relativo alle attività connesse
- le attività agrituristiche
- le attività di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica o da fonti agroforestali rinnovabili.
Per queste attività, in luogo della tassazione ordinaria, è possibile optare per un regime nel quale:
- il reddito viene determinato secondo le ordinarie regole del reddito d’impresa;
- sul reddito viene applicata un’imposta sostitutiva con aliquota del 12,50%.
Agevolazioni sulle imposte indirette
La legge prevede agevolazioni anche nel comparto imposte indirette.
Viene infatti previsto che i giovani imprenditori agricoli, in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, iscritti alla previdenza agricola, possono chiedere la riduzione al 60% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale da applicare sul trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze. La norma si somma alla agevolazione sulla piccola proprietà contadina, che prevede l’applicazione dell’imposta catastale nella misura dell’1% sui trasferimenti a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze a favore di Cd o Iap iscritti alla previdenza agricola che in atto si impegnino a non interrompere la conduzione del fondo per almeno un quinquennio. Pertanto, un giovane imprenditore agricolo in possesso dei requisiti potrebbe chiedere la riduzione al 60% dell’imposta dell’1%, pagando quindi solo lo 0,6% sul valore del terreno compravenduto.
Altre agevolazioni
La legge introduce anche altre agevolazioni dirette ai giovani imprenditori, quali:
- il rifinanziamento del fondo per il primo insediamento di giovani imprenditori agricoli, che supporta con aiuti l’acquisto di terreni e beni strumentali;
- l’introduzione in un credito d’imposta per i giovani imprenditori che sostengono spese per la formazione in materia di gestione dell’azienda agricola. Il credito d’imposta è pari all’80% delle spese sostenute nel 2024 fino ad un massimo di 2.500 euro. Questa misura si applica solo alle imprese individuali che hanno iniziato l’attività dall’1/1/2021;
- la possibilità di riservare una quota del 50% di posteggi disponibili alle imprese giovanili per l’attività di vendita diretta su aree pubbliche;
- la priorità del giovane imprenditore agricolo sugli altri aventi diritto, ai fini del diritto di prelazione spettante al coltivatore confinante con il fondo oggetto di vendita.