Il legislatore emana periodicamente normative che incentivano l’assunzione di dipendenti, fissando degli sgravi – di solito contributivi – che riducono il costo del lavoro a carico dell’impresa.
È però opportuno ricordare che, al di là del contenuto delle singole normative, esistono degli obblighi valevoli per tutti i datori di lavoro e che, se non rispettati, comportano la non spettanza di qualsiasi incentivo. Nello specifico il datore di lavoro:
- deve essere in possesso del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
- deve applicare le previsioni contenute nel Contratto Collettivo (CCNL) comparativamente più rappresentativo, a livello nazionale per il settore di appartenenza;
- insussistenza di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali per violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro;
- rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, come stabilito dal D.Lgs. 150/2015, gli incentivi non spettano:
- se l'assunzione assolve a un obbligo preesistente, normativo o derivante dalla contrattazione collettiva: in questo caso l’incentivo non spetta nemmeno qualora l’obbligo venga assolto mediante contratto di somministrazione;
- se l'assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine e che abbia esercitato il diritto di precedenza in caso di nuove assunzioni da parte del datore di lavoro per la medesima mansione;
- se l’assunzione si conclude con lavoratori che sono stati licenziati nei 6 mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del nuovo datore di lavoro;
- se il datore di lavoro è interessato da una crisi o riorganizzazione aziendale che abbia comportato la sospensione dei rapporti di lavoro, salvo il caso in cui l'assunzione o la trasformazione del contratto abbiano lo scopo di procedere con l’assunzione di soggetti con inquadramento differente rispetto ai lavoratori sospesi o impiegati in unità produttive diverse da quella interessata dalla crisi/riorganizzazione.
È bene quindi tenere a mente queste pre-condizioni per beneficiare degli incentivi per evitare spiacevoli sorprese quali il recupero di quanto illegittimamente fruito.