Tra i cosiddetti “fringe benefit”, cioè i benefici concessi ai dipendenti in natura, uno di quelli più utilizzati è rappresentato dall’assegnazione di un’autovettura ad uso promiscuo, cioè per uso sia aziendale che privato.
La soluzione è molto apprezzata dai dipendenti e consente alle aziende di detrarre il costo in misura del 70% e l’Iva, a seconda se la concessione dell’auto avviene a titolo totalmente gratuito o dietro un corrispettivo, di detrarre l’Iva al 40% o al 100%.
Affinché l’auto possa essere assegnata al dipendente deve essere presente una specifica clausola nel contratto di lavoro e va sottoscritta un’apposita lettera di assegnazione, sottoscritta da ambo le parti, alle quali preferibilmente assegnare data certa.
L’assegnazione dell’auto in uso promiscuo al dipendente comporta per quest’ultimo, anche in assenza di corrispettivo, l’attribuzione di un reddito figurativo in busta paga, assoggettato ad imposte e contributi. Il reddito figurativo viene calcolato sulla base delle tabelle ACI, considerando una percorrenza convenzionale annua di 15.000 Km, è determinando una percentuale variabile su detto costo di percorrenza.
Ed è proprio la quantificazione di questo reddito figurativo a cambiare nel 2025, a causa della Legge di Bilancio.
In particolar modo le modifiche si applicheranno ai veicoli immatricolati a partire dall’01.01.2025 e assegnati ai dipendenti sulla base di accordi siglati a decorrere da tale data.
Per detti automezzi, è previsto che il reddito figurativo si calcoli come percentuale applicata al costo di percorrenza su 15.000 Km annui, secondo questa scansione:
- 50% del costo per i veicoli a benzina, diesel e ibridi
- 20% del costo per i veicoli ibridi plug-in
- 10% del costo per i veicoli elettrici.
Per i veicoli immatricolati e assegnati dall’1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2024, invece, si continuano ad applicare le seguenti percentuali:
- 25% per i veicoli con valori di emissione di CO2 non superiori a 60 g/km;
- 30% per i veicoli, con emissioni di CO2 superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km;
- 50% per i veicoli in caso di emissioni di CO2 superiori a 160 g/km e fino a 190 g/ km;
- 60% per i veicoli con emissione di CO2 superiori a 190 g/km.
Infine per i veicoli assegnati dal primo 1 luglio 2020 l’importo tassato è stabilito convenzionalmente nella misura del 30%.