L’enorme mole di interventi che, nel tempo, si sono succeduti in merito ai bonus edilizi ha creato tantissima confusione. È quindi utile fare un breve riassunto delle agevolazioni utilizzabili dal 2023.
Superbonus
Il Superbonus ha avuto una importante ridimensionamento con i provvedimenti degli ultimi mesi.
Per il solo 2023 lo strumento, sia nella forma di ecobonus che di sismabonus, è applicabile alle villette/unifamiliari nella misura del 90%:
- solo per interventi effettuati dal detentore di diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento
- solo su immobile che costituisce abitazione principale del contribuente
- solo se il quoziente familiare non supera i 15.000 euro.
La stessa percentuale del 90% sarà applicabile ai lavori dei condomini (salvo che non siano riusciti a deliberare e a presentare la CILAS entro il 25 novembre 2022), per poi degradare al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Sarà invece fruibile fino al 2024 il Sismabonus acquisti, con percentuali del 75% o 85% per cento a seconda della tipologia di immobile acquistato.
Sismabonus
Il Sismabonus, nella versione standard non Superbonus, può essere fruito fino al 2024 con le usuali percentuali del 50-70-75-80-85 per cento a seconda del grado di miglioramento sismico ottenuto e della zona in cui l’intervento è effettuato.
Recupero del patrimonio edilizio ordinario
La misura che prevede la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio ordinario è una misura sistemica, incardinata nel TUIR, e non subisce quindi limitazioni temporali.
Cambia però la percentuale di detrazione che è pari al 50% sino al 2024 per poi tornare alla misura standard del 36% dal 2025.
Ecobonus
La detrazione per interventi di risparmio energetico, ivi inclusa l’installazione di impianti fotovoltaici e delle colonnine di ricarica di veicoli elettrici, è prorogata sino a tutto il 2024 con le sue diverse percentuali (50-65-70-75%)
Bonus mobili
Confermata fino al 2024 la misura che prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica) destinati all'arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.
Dal 2023 diminuisce il limite di spesa che passa da 10.000 euro a 8.000 euro e che scenderà ulteriormente a 5.000 euro nel 2024.
Abbattimento barriere architettoniche
Viene confermato fino al 2025 il bonus 75% per l’abbattimento o eliminazione di barriere architettoniche. L’intervento spetta altresì per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Bonus verde
Confermato infine anche il bonus per la sistemazione di aree a verde, che sarà fruibile sino a tutto il 2024.