Il credito d’imposta per le fiere internazionali ha avuto un lungo travaglio normativo. Introdotto dall’art. 49 del Decreto Crescita, era destinato alle PMI che partecipano alle fiere internazionali (anche quelle che si svolgono in Italia) e relativamente alle spese per:
- partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono in Italia o all’estero
- affitto spazi espositivi
- allestimento degli spazi espositivi
- attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione.
Il credito d’imposta è pari al 30% delle spese agevolabili fino ad un massimo di 60.000 euro.
Adesso, in conseguenza delle molteplici cancellazioni di fiere programmate, il Parlamento è intervenuto in sede di conversione del Decreto Liquidità, stabilendo che il credito d’imposta è riconosciuto, per il solo anno 2020, anche per le spese derivanti da fiere che sono state annullate a causa dell’emergenza COVID-19, riconoscendo di fatto un rimborso per la mancata partecipazione.