Credito d’imposta per le start up innovative
Con la conversione in legge del Decreto Bollette, il legislatore inserisce un nuovo credito d’imposta dedicato alle start up innovative nel settore dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità.
Il credito d’imposta viene concesso in misura non superiore al 20% degli investimenti fino ad un importo massimo di 200.000 euro.
Saranno ammissibili le spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo volte alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumenti e servizi tecnologici avanzati al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione di consumi energetici.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito d’impresa e alla base imponibile dell’IRAP e viene erogato nel rispetto del regolamento de minimis.
Le modalità attuative verranno definite con un decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy.
Possibilità di cumulo per gli interventi di risparmio energetico
Sempre con l’intento di favorire gli investimenti nel settore del risparmio energetico, il Decreto Bollette prevede che le agevolazioni fiscali già previste per il risparmio energetico (art. 16 bis del Testo Unico delle Imposte sui redditi, art. 1, cc. 344-347 L. 296/2006, art. 14 D.L. 63/2013) sono adesso cumulabili con i contributi concessi dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano.
In ogni caso la somma dell’agevolazione fiscale e del contributo non deve eccedere il 100% della spese ammissibili all’agevolazione o al contributo.