Il contributo a fondo perduto è uno dei punti centrali del decreto Rilancio approvato il 13 maggio 2020, che prevede lo stanziamento di 6 miliardi di euro per gli indennizzi alle imprese e ai titolari di partita iva che fatturano fino a 5 milioni ed hanno avuto un calo di fatturato ad aprile del 33% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’importo del contributo a fondo perduto è calcolato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
Più nel dettaglio, i beneficiari saranno i soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita iva (comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale), con fatturato nell’ultimo periodo di imposta inferiore ai 5 milioni di euro.
L’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata.
Nel dettaglio:
• 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a € 400.000 nell’ultimo periodo di imposta;
• 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a € 400.000 e fino a € 1 milione nell’ultimo periodo di imposta;
• 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a € 1 milione e fino a € 5 milioni nell’ultimo periodo di imposta.
Il contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e sarà erogato nella seconda metà di giugno dall’Agenzia delle Entrate, mediante accredito diretto in conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario.