A seguito dell'emanazione del D.P.C.M. 10 aprile 2020 sono state disposte delle modifiche rispetto alle attività cui è consentita l'apertura in questo periodo di isolamento dettato dall'emergenza. In particolare il decreto estende la possibilità di apertura ad una serie di attività precedentemente non previste. Di seguito l'elenco delle nuove attività:
Commercio al dettaglio
- Commercio al dettaglio di carta, cartone e articoli di cartoleria
- Commercio al dettaglio di libri
- Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
Attività agricole
- Silvicoltura ed utilizzo aree forestali (ATECO 2)
Industria
- Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (ATECO 16)
- Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale; parti intercambiabili per macchine utensili (ATECO 25.73.1)
- Fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche (ATECO 26.1)
- Fabbricazione di computer e unità periferiche (ATECO 26.2)
Commercio all'ingrosso
- Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria (ATECO 46.49.1)
- Commercio all'ingrosso di fertilizzanti e di altri prodotti chimici per l'agricoltura (ATECO 46.75.01)
Servizi
- Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione (ATECO 81.3)
- Organizzazioni e organismi extraterritoriali (ATECO 99)
In ogni caso, per gli esercizi commerciali per i quali è consentita l'apertura, sono disposti i seguenti obblighi:
- Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
- Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura.
- Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria.
- Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
- Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
- Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
- Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
- attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
- per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori;
- per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
- Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.
Per le attività professionali sono disposte le seguenti raccomandazioni:
- attuare il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza
- incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva
- assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale
- incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Per eventuali chiarimenti scrivi a info@studiomami.it