Con decreto del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sono state definite le modalità di fruizione del fondo per il reddito di ultima istanza, fruibile dai lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (c.d. casse professionali).
L'indennità di 600 euro sarà riconosciuta solo ai soggetti che rispettano uno di questi requisiti:
per i lavoratori autonomi/professionisti che, nell'anno d'imposta 2018, hanno dichiarato un reddito complessivo - inclusi i canoni di locazione breve o assoggettati a cedolare secca - non superiore a 35.000 e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell'emergenza;
per i lavoratori autonomi/professionisti che, nell'anno d'imposta 2018, hanno dichiarato un reddito complessivo - inclusi i canoni di locazione breve o assoggettati a cedolare secca - tra 35.000 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell'emergenza.
Ai fini di quanto indicato al punto 2, per cessazione dell'attività si intende la chiusura della partita Iva nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 marzo 2020, mentre per riduzione o sospensione si intende una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019.
Ulteriore condizione, comune alle due casistiche, è il corretto adempimento degli obblighi contributivi previsti per l'anno 2019.
Le domande di accesso al beneficio dovranno essere presentate, a partire dall'1 aprile 2020 e fino al 30 aprile 2020, ai propri enti di previdenza obbligatoria attraverso le modalità da questi stessi stabilite e con l'allegazione di un'apposita autocertificazione, di una copia fotostatica del documento d'identità e del codice fiscale, e l'indicazione conto bancario o postale sul quale effettuare l'accredito del beneficio.
Per eventuali chiarimenti o per un supporto alla compilazione delle pratiche di accesso al contributo scrivi a info@studiomami.it