Liquidità a sostegno delle imprese siciliane: con questo obiettivo il governo Musumeci ha deciso di mettere a disposizione trenta milioni di euro come contributo attraverso il “Fondo Sicilia” gestito dall’Irfis - la banca controllata dalla Regione – e in sinergia con tutti gli altri istituti bancari dell’Isola, al fine di fronteggiare le difficoltà di liquidità che molte imprese stanno sperimentando a seguito del blocco causato dal coronavirus COVID-19.
La misura è denominata "Misura straordinaria di liquidità (MSL) e consiste nella concessione di un contributo sugli oneri per interessi e sulle spese di istruttoria relativi a finanziamenti chirografari, assistiti anche da eventuale garanzia del Fondo Centrale di Garanzia, non superiori a 100.000,00 euro concessi dal sistema bancario e dagli intermediari finanziari alle imprese aventi sede in Sicilia.
Il contributo non può eccedere il 5% dell'importo erogato ed è limitato comunque ad un massimo di 5.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
I finanziamenti devono avere durata non inferiore a 15 mesi, ivi compreso un periodo di pre-ammortamento non inferiore a 3 mesi. Per le attività connesse alla gestione del contributo andrà riconosciuto ad IRFIS un compenso una tantum pari allo 0,50% dell'importo finanziato.
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