Capita spesso, in caso di interventi su unità immobiliari a destinazione abitativa, che ci si ponga il dubbio se le detrazioni previste per interventi edilizi siano compatibili con lo svolgimento di un’attività occasionale di B&B. Si pensi al caso di un’unità immobiliare nella quale esiste una stanza con bagno interno e che viene occasionalmente utilizzata per lo svolgimento di attività di B&B.
Tale dubbio è tornato prepotentemente con l’arrivo del superbonus 110%, e l’Agenzia delle Entrate, con interpello n. 65 del 2021.
L’Agenzia delle Entrate, richiamando una vecchia risoluzione del 24 gennaio 2008, la nr. 18/E, afferma che anche la detrazione da superbonus 110% per interventi che interessino unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’attività di B&B, sia occasionale che abituale, va ridotta alla metà.
Quindi viene di molto ridotta la portata dell’agevolazione, che passa dal 110% al 55%, anche in caso di B&B svolti non come attività d’impresa.
In questo senso si resta in attesa delle future modifiche promesse alla normativa sul superbonus, che dovrebbero arrivare con il prossimo Decreto Semplificazioni, e che dovrebbero estendere il beneficio quantomeno ad alberghi, b&b, agriturismi e pensioni esercitati come attività d’impresa in immobili di classe catastale D/2, ritrovando per queste strutture la detrazione in misura piena.